"Abbiamo appreso dal responsabile della biglietteria ferroviaria di Ancona di come si preveda per il periodo estivo e di maggior traffico una riduzione dell’apertura degli sportelli per la clientela, distogliendo il personale addetto a questo servizio per attività del tutto estranee all’offerta commerciale. Inoltre si sta verificando che il treno Freccia Rossa Milano-Ancona al quale è stata data una grande rilevanza mediatica per le ulteriori fermate di Senigallia, Fano, Cattolica e Riccione, non effettui più dette fermate, malgrado le prenotazioni siano state accessibili dalla clientela fino a due giorni prima dell’avvio in esercizio". Così affermano in un comunicato congiunto Filt, Fit, Uiltrasporti e Fast delle Marche, assieme a Cgil, Cisl e Uil regionali.
"Dal momento che l’orario estivo sarà in vigore fino settembre, si prevedono disagi alla clientela per tutta l’estate. Si stigmatizzano come ancora una volta la società Trenitalia continui a considerare le Marche un bacino residuale per la propria attività dal momento in cui ha soppresso dapprima l’Eurostar per Roma e poi ha ridotto le fermate del Frecciarossa ed, infine, sta economizzando sulle aperture degli sportelli delle biglietterie.
Tutto ciò crea un danno economico per il territorio, e pertanto intendiamo sensibilizzare politica e istituzioni, oltre che la controparte aziendale, per le ripetute noncuranze nei confronti delle Marche, dei suoi cittadini e dei lavoratori", proseguono le organizzazioni sindacali regionali.
"Stupisce che in un periodo di franchigia che limita per legge le iniziative di sciopero nel tentativo di garantire una maggiore richiesta di mobilità in corrispondenza delle ferie estive, Trenitalia riduca il presenziamento degli sportelli, fino addirittura alla completa chiusura, con la conseguente riduzione di offerta per la clientela e chiedono pertanto alla Commissione di garanzia di valutare se tale atteggiamento confligga con la parità di condizione con il lavoro che è impedito ad iniziative di sciopero e la società che nello stesso periodo mette in atto delle azioni unilaterali e ingiustificate. Pertanto, dichiariamo lo stato di agitazione di tutto il personale addetto alla vendita e assistenza della Divisione Frecciabianca di Ancona, che preluderà ad una prima manifestazione di astensione dal lavoro", concludono le sigle marchigiane.
Ferrovie: Marche, ridotto numero di treni e biglietterie
20 giugno 2013 • 00:00