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Lunedì 24, per l’intero turno di lavoro, secondo sciopero nazionale del personale dipendente delle aziende che operano in appalto, per conto del gruppo Fs Italiane, nella pulizia dei treni, delle stazioni e nei servizi accessori, nella ristorazione e pulizia a bordo treno e nell’accompagnamento sui vagoni notte. A proclamare la protesta sono unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Taf e Fas Confsal.
I sindacati denunciano che “nel settore la crisi occupazionale è già in corso, in quanto, a causa dell’esaurimento degli ammortizzatori sociali, sono già state avviate procedure di licenziamento collettivo, mettendo complessivamente a rischio 2 mila addetti su 10 mila totali”.
Al ministero del Lavoro, spiegano le organizzazioni, "spetta il compito di risolvere la questione degli ammortizzatori, la cui scadenza coincide con il giorno dello sciopero, e della validazione delle tabelle, convenute tra le parti, che stabiliscono il costo del lavoro minimo in caso di cambio appalto. Alle Fs Italiane - affermano infine le sigle - invece chiediamo, nelle procedure di affidamento dei lotti messi a gara, di non premiare l’offerta con ribassi eccessivi e di applicare, nel rispetto delle disposizioni di legge del settore, le clausole sociali e contrattuali nei continui cambi appalto che inoltre devono essere limitati”.
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