Gli ultimi episodi di orrenda violenza sulle donne rappresentano un vero e proprio allarme sociale, per il quale donne e uomini consapevoli esprimono forte preoccupazione. Nel mirino ci sono donne e bambine italiane, migranti, Rom; un allarmante numero di donne uccise dai propri partner o ex partner (femminicidio). Ma esiste anche una tendenza socio-culturale che minimizza e giustificano la violenza domestica, gli stupri e le molestie sessuali nei luoghi di lavoro.

Per tutto questo, la Cgil di Catania, con la segretaria Luisa Albanella, Erica Sapienza, del Coordinamento Donne Cgil, Giovanna Crivelli dell'Udi, Anna Di Salvo de 'La città felice', Daniela Ursino dell'associazione antiviolenza 'Thamaia', Tania Spitaleri del Pd, Elviana Palermo dell'Udu, Maria Rosaria Italia di Arci Sicilia, e altre rappresentanti di movimenti e associazioni, organizzano per mercoledì 21 novembre alle 10,30 una conferenza stampa nel salone Russo di via Crociferi, 40, per illustrare la piattaforma di richieste al Comune e alla Provincia di Catania, nonché alla Regione Sicilia, che sarà presentata in occasione della manifestazione sabato 24 novembre.

Le sigle che organizzano la manifestazione hanno aderito alla convenzione 'No more!', promossa dall'Udi nazionale, condividendone la proposta politica unica. "Abbiamo scelto di essere insieme per richiamare le Istituzioni alle loro responsabilità e agli atti dovuti – si legge nel volantino redatto dai soggetti partecipanti per sabato 24 –, per ricordare che tra le priorità dell'agenda politica, la protezione della vita e della libertà delle donne non può essere dimenticata e disattesa".