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In occasione del prossimo incontro al Mise sulla vertenza FedEx-Tnt fissato per il 7 giugno i sindacati chiederanno anche la partecipazione del neo ministro del Lavoro, Di Maio. E lo faranno forti di due giorni di sciopero contro licenziamenti e trasferimenti che hanno registrato - riferiscono Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti - una grande partecipazione”.
“I presidi, le manifestazioni e tutte le iniziative di questi due giorni - sottolineano le tre organizzazioni sindacali dei trasporti - sono la dimostrazione della consapevolezza e della determinazione di tutte le lavoratrici e lavoratori per la difesa dell’occupazione e dei diritti. FedEx e Tnt devono comprendere che non è accettabile una riorganizzazione che espelle lavoratori dalla produzione mentre i volumi produttivi vengono esternalizzati a fornitori senza scrupoli”.
Manifestazioni, sit-in e incontri istituzionali
“Una fase di riorganizzazione come quella tra le due aziende - chiedono Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti - non deve prevedere un peggioramento delle condizioni di lavoro e la perdita del posto di lavoro per centinaia di addetti, ma al contrario deve essere avviato un percorso virtuoso che riorganizzi il lavoro ed affronti la giungla delle esternalizzazioni, facendo uscire dalla precarietà anche i lavoratori degli appalti. Siamo pronti - affermano infine le tre organizzazioni sindacali - a confrontarci su queste basi a partire dalle giornate del 4 e 5 giugno, quanto è prevista la ripresa della trattativa”.