Aumenta la preoccupazione, in Umbria, per quanto sta accadendo in questi giorni nella Filiale Fedex di Torgiano (Pg). “I 6 lavoratori della filiale sono infatti stati colpiti dall’apertura di una procedura di licenziamento collettivo, che mira ad espellerli dal ciclo produttivo con conseguente chiusura della filiale – spiega Marco Bizzarri, segretario generale Filt Cgil Umbria –. Tale provvedimento messo in atto da Fedex rientra nel processo di acquisizione-fusione, con il colosso della logistica Tnt, processo a cui è seguita una dichiarazione di licenziamento collettivo per 320 persone a livello nazionale, con conseguente chiusura di 24 filiali”.
“Tale scelta – prosegue il sindacalista – ci appare inspiegabile e assolutamente non giustificabile. Non siamo infatti in presenza di aziende in crisi o prossime alla chiusura, ma semplicemente di aziende che ristrutturano sulla pelle dei lavoratori per massimizzare i profitti di pochi, pertanto lo sforzo di ricollocare il personale in esubero è un esercizio a cui non ci si può sottrarre. La vicenda, seguita in queste ore dalle segreterie nazionali, pur riguardando meno di dieci unità nella nostra regione, si colloca in un quadro drammatico per l’Umbria, duramente provata da dieci anni di lunga crisi economica”.
“"Come Filt Cgil – conclude Bizzarri – siamo fermamente decisi a difendere ogni posto di lavoro e parteciperemo convintamente a eventuali forme di lotta coordinate con le altre filiali Italiane coinvolte nel caso, se il confronto a livello nazionale non porterà i risultati sperati”.