“Come tutta la Cgil, noi siamo in piazza accanto a chi ha indetto lo sciopero. Perché la crisi sta colpendo tutti e le risposte non si vedono. Il nostro settore è il secondo manifatturiero, dopo quello metalmeccanico, ed è nella bufera: si pensi solo alla crisi Ferrè, con oltre 1.300 addetti coinvolti, la gran parte in Molise”. Lo dice in un’intervista al Manifesto Valeria Fedeli, segretaria Filtea, oggi in piazza con una delegazione dei tessili della Cgil per lo sciopero di Fiom e Fp. Alla protesta odierna, indetta conto le scelte del governo, Fedeli aggiunge un’altra mobilitazione, questa volta accanto alle imprese, che verrà presentata la settimana prossima in una conferenza stampa congiunta a Milano, con la Confindustria.
“Noi manifestiamo con le imprese – precisa la dirigente della Filtea – sul piano delle comuni rivendicazioni che abbiamo rispetto al governo. Due mesi fa abbiamo firmato, con Cisl, Uil e le parti datoriali, un documento con le proposte per aggredire la crisi del comparto. Non abbiamo ricevuto risposte. Ed è per questo che pensiamo a una sorta di ‘textile day’, sull’esempio di un’iniziativa che svolgemmo nel 2005: lì riprenderemo la piattaforma di proposte che abbiamo tracciato il 15 dicembre scorso, nel documento congiunto. Chiediamo più ammortizzatori, il rifinanziamento della cassa in deroga e l’estensione dei sostegni alla figure precarie”.
Fedeli (Filtea Cgil): oggi con Fiom e Fp / Il Manifesto
13 febbraio 2009 • 00:00