Si è svolto stamane l’incontro dei rappresentanti sindacali con la direzione del Fatebenefratalli all’Isola Tiberina di Roma. Grazie alle richieste dei sindacati, nelle scorse settimane si erano ottenuti i primi confronti in Regione e l’apertura del tavolo aziendale sulla grave crisi del Fatebenefratelli. Oggi finalmente è stato presentato un piano da parte dell’azienda.
"Un piano irricevibile da parte nostra e degli altri sindacati — commenta Natale Di Cola, segretario generale Fp Cgil di Roma e Lazio –: l’azienda ci ha infatti proposto ben 170 esuberi su un totale di 1.300 lavoratori, incluso l’indotto, la chiusura di importanti reparti ospedalieri e l’abolizione di decine di posti letto, in una struttura che rappresenta ormai l’unico punto di riferimento ospedaliero rimasto nel cuore della capitale".
Visto il fermo no dei sindacati, l'azienda ha deciso di riaggiornare il tavolo a martedì prossimo. "Speriamo che a tale tavolo vengano fuori proposte vere per salvare l’ospedale – aggiunge Di Cola – e non piani a dir poco discutibili, che mettono a rischio centinaia di posti di lavoro. La proprietà dica con chiarezza, dopo mesi di lungo silenzio sul reale stato di una crisi che viene da molto lontano, quali siano le sue reali intenzioni. Abbiamo già chiesto alla Regione Lazio di riattivare immediatamente il tavolo di crisi regionale per fare luce su tale vicenda. Non lasceremo che ancora una volta a pagare le conseguenze di scelte sbagliate siano i lavoratori. Se gli esuberi non verranno ritirati ufficialmente e non verrà proposto un vero piano di rilancio della struttura, la nostra risposta sarà durissima".
Fatebenefratelli: sindacati, no al piano dell'azienda
17 ottobre 2013 • 00:00