Oggi, 11 dicembre 2015, le lavoratrici e i lavoratori ex Afm, oggi Farmalvarion srl, hanno scioperato a Bologna per l'intera giornata, perchè sono a rischio 123 posti di lavoro. Altissima l'adesione alla protesta da parte dei dipendenti, che si sono dati appuntamento nel cortile di palazzo d'Accursio, dove hanno svolto un presidio unitario, prima di portare la loro situazione in Consiglio comunale, in occasione del question time.

L'ex Afm è partecipata al 15,86% dal Comune di Bologna, e gestisce le ex farmacie comunali del territorio, oltre al magazzino di distribuzione del farmaco di via del Commercio associato. "Dal primo ottobre, quest'ultimo, dopo la cessione del ramo d'azienda, è passato a Farmalvarion. Dopo la cessione, i dipendenti hanno continuato a lavorare in quella sede, mentre l'azienda procedeva con un investimento all'Interporto, dove intende far partire la stessa attività con lavoratori di cooperativa (come già viene fatto nel magazzino Farmalvarion di Gorgonzola). Nel frattempo, resta operativo anche il magazzino: cosa sarà, dunque, in termini di qualità lavorativa e prospettiva occupazionale, di questi lavoratori?", si chiedono Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil di Bologna.

Da più di un mese, i sindacati hanno chiesto un incontro al Comune, visto l'esito negativo dell'incontro effettuato con l'azienda il 19 novembre scorso. "Finalmente, il presidio e lo sciopero di questa mattina hanno sortito l'effetto di farci ottenere questo appuntamento, che si terrà il 17 dicembre. Riteniamo che l'amministrazione comunale abbia una responsabilità importante nella vicenda, e quindi pensiamo che debba svolgere un ruolo fondamentale, facendosi attivamente garante dei posti di lavoro in una sua partecipata. Nel frattempo, fino a che non ci saranno notizie rassicuranti, le iniziative di lotta di lavoratrici e lavoratori non si fermeranno", avvertono i sindacati.