Le Rsu della Saipem di Fano e della Syndial annunciano che è stato proclamato uno sciopero di otto ore, deciso dall’assemblea generale dei lavoratori che si è tenuta lunedì 18 gennaio. Le Rsu, insieme ai sindacati territoriali Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, dichiarano l’astensione dal lavoro per l’intera giornata di mercoledì 20 gennaio e il presidio di protesta organizzato per lo stesso giorno davanti ai cancelli della sede Saipem (in via Toniolo), dalle 9 alle 11.

"Lavoratori e sindacati chiedono garanzie sul posto di lavoro e sul futuro della sede di Fano - si legge in una nota unitaria di sindacati e Rsu - vogliono inoltre conoscere le decisioni dell’azienda e sollecitare ancora una volta un nuovo piano industriale, da troppo tempo rimandato. A questo va aggiunta la richiesta di evitare la 'svendita' di quote di proprietà a soggetti poco credibili". Lo stato di agitazione e lo sciopero del 20 gennaio è stato proclamato in tutti i siti e gli stabilimenti italiani di Eni e di Saipem (sono circa 40mila i lavoratori interessati). Fortissimi i timori per la tenuta dei livelli occupazionali.