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L’agenzia per il Lavoro Trenkwalder è stata dichiarata fallita lo scorso 7 dicembre dal Tribunale di Modena e non è stata in grado di pagare le retribuzioni dal mese di settembre 2016 a migliaia di lavoratori somministrati in tutta Italia, in provincia di Bologna i lavoratori coinvolti sono circa 600 per queste somme la legge prevede la responsabilità in solido da parte delle Aziende utilizzatrici, in pratica gli stipendi devono essere pagati dalle aziende utilizzatrici che surrogano l’agenzia.
"A distanza ormai di mesi in tutta Italia una parte di utilizzatori anche di grandi dimensioni e di tutti i settori si stanno trincerando dietro motivazioni tecniche in realtà superabili per non intervenire a pagare il dovuto ai lavoratori somministrati che hanno lavorato presso di loro contribuendo a produrre ricchezza - scrivono in una nota Nidil Cgil e Cgil di Bologna - Ciò avviene nonostante il Curatore fallimentare Sido Bonfatti abbia fornito tutte le informazioni necessarie al pagamento alle aziende utilizzatrici anche attraverso una nota sul portale creditori del Tribunale di Modena dove si ribadisce l’applicazione della responsabilità in solido e si riprende anche una recente circolare in merito di Confindustria /Unindustria di Modena".
"Condividiamo in pieno quanto affermato dal Curatore fallimentare nella nota - sottolineano Nidil e Cgil - e cioè che: il mancato pagamento di quanto dovuto ai lavoratori utilizzati oltre che illecito dal punto di vista legale ed esecrabile dal punto di vista etico - per i gravissimi disagi , sconfinati nel dramma , arrecati ai dipendenti interessati , è ingiustificato dal punto di vista economico..”.
Nidil e Cgil sottolineano poi come questa situazione sia ancor più grave "in quanto colpisce lavoratori occasionali , precari e con attività spesso a part time ed inseriti anche in catene di attività in appalto a part time. Questo - scrivono - pare sfuggire a chi opera e ragiona solo con logiche di profitto e di ignavia nell’affrontare situazioni tecniche ed amministrative anche straordinarie che non dovrebbero essere uno dei motivi e delle funzioni della consulenza esterna".
In provincia di Bologna i lavoratori colpiti sono circa 600. "In queste settimane - sottolineano ancora dal sindacato - l’intervento delle nostre categorie ha consentito a più di duecento lavoratori di avere garantito l’intervento totale/parziale o comunque in solido, parliamo dei somministrati in Coop Alleanza 3.0, Chef Express, Macchiavelli, Gamba F.M., Biochimica, Coop Facchini e Portabagagli, Coop Lavoro, Coop Facchini Molinella, Linetech, Ducati Motor, Assitec 2000 ed altri tavoli di confronto aziendale sono aperti per rivendicare l’intervento in solido e confidiamo che la presa di posizione netta e le indicazioni del Curatore fallimentare consentano una soluzione rapida e positiva per i lavoratori interessati".
"Nel mese di gennaio assieme alle Categorie Sindacali e al Sistema Servizi Cgil Bologna predisporremo per i lavoratori interessati le eventuali iniziative legali di tutela economica , i lavoratori che in queste settimane ci hanno contattato saranno informati direttamente , tramite i rappresentanti sindacali e saranno rese pubbliche sui siti media", conclude la nota del sindacato.