Si tiene mercoledì 11 ottobre a Venezia, presso la Sezione Lavoro del Tribunale, la seconda udienza relativa alla causa “pilota” intentata da un dipendente della Agenzia veneta per l'innovazione nel settore primario (ex Veneto Agricoltura), ente della Regione Veneto, per vedersi riconosciuti da parte dell'Agenzia e della Regione i contenuti del contratto di riferimento che non viene applicato da almeno due rinnovi se non parzialmente e a seguito delle vertenza intrapresa dalle lavoratrici e dai lavoratori. A sostegno del ricorrente si tiene anche un presidio di fronte al Tribunale (alle ore 10) cui partecipano, oltre alla Rsu, le delegazioni di categoria di Cgil, Cisl e Uil. L'istanza che ha visto comunque l'adesione del 90 per cento dei dipendenti, pronti a riproporla in futuro, intende evidenziare le difficoltà che stanno vivendo in questa fase di riorganizzazione dell'Ente, che intende chiudere diverse sedi, ridurre competenze e affidare a privati parte del know how acquisito nel tempo. Inoltre i lavoratori chiedono di chiarire e rendere più comprensibili due articoli della legge istitutiva di Aspiv che mescolano le norme applicative di due contratti, uno privato e uno pubblico, rendendo particolarmente difficile il rapporto con ente e Regione.