Oggi, 8 marzo, alla Regione Liguria tra gli assessori Viale e Fassio, i capigruppo e Cgil, si è svolto un incontro in merito alla drammatica situazione degli ex dipendenti della Tundo. Le tante promesse fatte da Giunta, Città metropolitana e Comune di Genova sui lavoratori ex Tundo - che hanno proficuamente svolto il servizio di trasporto disabili - di assicurare più risorse per il servizio, in modo da garantire una migliore condizione per gli utenti e garantire i livelli occupazionali, sono state finora disattese dalle affermazioni fatte durante la riunione dagli assessori.
"Risulta inspiegabile che, a fronte dell’accordo tra minoranza e presidente della Regione Liguria per maggiori risorse sul trasporto disabili, nella riunione odierna si affermi che l'appalto verrà bandito con le stesse risorse degli anni precedenti e già allora insufficienti; prova ne è che, pur in presenza di una clausola occupazionale, quaranta lavoratori sono disoccupati da otto mesi. La chiara dimostrazione viene dal fatto che, ad oggi, il trasposto disabili è assicurato in deroga all'appalto precedente, che non è stato assegnato", sostiene in una nota la Filt di Genova.
"Ora è obbligatorio, prima di arrivare ad azioni di lotta, sapere cosa ne pensano il presidente della Regione e il sindaco di Genova, ai quali chiediamo un immediato incontro prima che parta il bando di gara. La preoccupazione di Filt e Cgil è che, dopo le promesse fatte sui finanziamenti, saltino anche le promesse sull'occupazione, non solo dei lavoratori Tundo, ma anche di quelli legati all'attività svolta dal Comune", conclude il comunicato sindacale.