“Pensiamo che da parte del Ceo di Outokumpu, Mika Seitovirta, ci siano elementi non detti e non chiari che non rispondono a vantaggi industriali dell'azienda ma a questioni di natura geopolitica. Per questo il peso principale sulla vicenda lo ha il Governo nazionale”. Così il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo intervenendo agli Stati generali della città convocati per discutere sulle iniziative da prendere in difesa dell'integrità del polo siderurgico ternano dopo lo sciopero e la manifestazione di ieri, contro lo spacchettamento del sito.
“Siamo consapevoli del quadro di crisi della produzione d'acciaio - ha aggiunto il sindaco nel suo intervento - ma al Governo italiano chiediamo sorveglianza oggi più di ieri. Deve mettere in campo la propria autorevolezza europea, che è indubbia, per far sì che la soluzione prospettata da Outokumpu non diventi realtà. Terni non ha problemi ambientali come Taranto, perché abbiamo saputo gestire tematiche ambientali, né ha problemi di competitività di altri impianti siderurgici. Terni ce la può fare da sola, vogliamo solo far bene il nostro mestiere e non possiamo tollerare che sulla nostra pelle si facciano altri giochi”.
Di Girolamo ha poi annunciato la convocazione di un consiglio comunale aperto convocato perla prossima settimana per programmare altre eventuali iniziative con le forze sindacali.
Ex Thyssen: sindaco Terni, penalizzati da geopolitica
"Dietro la scelta di Outokumpu, elementi non detti e non chiari che non rispondono a vantaggi industriali dell'azienda"
12 ottobre 2012 • 00:00