Oggi, 22 agosto, presso il Comune di Modena si è svolto il previsto incontro tra la Fiom Cgil e la proprietà della Mec Mac Modena (ex Kverneland). L’incontro era stato convocato dal Comune su sollecitazione del sindacato, per conoscere le motivazioni che hanno portato la proprietà alla scelta di porre l’azienda in liquidazione dall’inizio di agosto aprendo una procedura di licenziamento collettivo per tutti i lavoratori.
I motivi illustrati dall’azienda, però, non hanno convinto il sindacato, che in una nota ricorda che “non più tardi del 12 luglio, in presenza del Comune e di Kverneland, la stessa proprietà aveva presentato un quadro generale nel quale dichiarava che a fine luglio i bilanci sarebbero stati in ordine con una situazione tale da garantire la ripresa della produzione al rientro dalle ferie”. Oggi, quindi, la Fiom si domanda: “Cosa è successo per modificare in modo così radicale il futuro dell’impresa? Quali sono le responsabilità della direzione di Mec Mac Modena? Ci sono responsabilità di Kverneland?”
Le tute blu della Cgil, si legge nella nota, “non possono accettare che ad un anno di distanza dal primo accordo sindacale che aveva salvaguardato tutti gli occupati in forza al momento del trasferimento, ora si ripresenti nuovamente lo spettro della chiusura aziendale”, quindi ribadisce “l’esigenza, in tempi rapidi, di trovare una soluzione condivisa per gli attuali 28 dipendenti ancora in forza”. Per questo chiama in causa anche Kverneland “che deve assumersi le proprie responsabilità contribuendo a trovare quella soluzione condivisa per i propri ex dipendenti. La soluzione deve avere come elemento centrale il salvataggio dell’occupazione. Infatti queste persone a causa della scellerata decisione aziendale si troverebbero in completa assenza anche di ammortizzatori sociali conservativi”.
La Fiom, infine, si attende che “nel prossimo incontro in Comune, ipotizzato entro un paio di settimane con la presenza anche di Kverneland, si possano avere elementi utili ad aprire uno spiraglio nella complicata vicenda che sta gettando nella più nera disperazione le 28 famiglie che oggi vivono con l’esclusivo reddito che ricevono da Mec Mac Modena. Qualora in quella sede non si intravedesse un’evoluzione positiva della vertenza in corso, la Fiom ed i lavoratori metteranno in atto iniziative rivolte a tutti i soggetti coinvolti”.