“Io, come candidato al Parlamento Europeo 2009, mi impegno affinché il Parlamento Europeo promuova una legislazione orizzontale in favore dei servizi pubblici; garantisca che qualsiasi proposta sui servizi sanitari si basi sui principi di solidarietà, accessibilità, affidabilità e universalità; adotti la direttiva sull’orario di lavoro sulla base della relazione Cercas del 2005; sostenga attivamente il dialogo sociale e la contrattazione collettiva; riaffermi che l’accesso all’acqua è un diritto umano”.
Sono solo alcune frasi dell’impegno in difesa dei servizi pubblici che la Federazione Europea dei Sindacati dei Servizi Pubblici, che rappresenta oltre 200 sindacati dei servizi pubblici in 37 paesi con oltre 8 milioni di iscritti, ha chiesto di sottoscrivere ai candidati al Parlamento europeo e che in Italia, tra gli altri, è stato firmato da Luigi Berlinguer, Rita Borsellino, Sergio Cofferati e David Sassoli, capilista del Pd, Gianni Pittella capogruppo della delegazione italiana del Pse; dai capilista di Sinistra e Libertà Nichi Vendola e Monica Frassoni, presidente del gruppo dei Verdi al Parlamento Europeo.
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“A nome della Funzione pubblica – afferma la segretaria nazionale della Fp Cgil, Rosa Pavanelli – esprimo un sincero ringraziamento ai candidati che hanno deciso di aderire alla richiesta del sindacato per garantire servizi pubblici di qualità in Europa e per favorire la crescita dei diritti delle persone in tutta l’Unione Europea. In Europa, come in Italia, c’è bisogno di parlamentari impegnati ad affermare una società più solidale e più giusta, rispettosa delle persone, delle lavoratrici e dei lavoratori, dell’ambiente. A loro va il nostro augurio di essere eletti e la promessa che, qualora ciò avvenga, potranno contare sul nostro sostegno e sulla nostra determinazione a fare in modo che l’impegno sottoscritto diventi pratica politica quotidiana per una Europa migliore”.
Europee: servizi pubblici, le richieste dei sindacati
5 giugno 2009 • 00:00