Lavori in corso per definire i nuovi gruppi parlamentari di Strasburgo dopo l’irruzione di numerose formazioni di estrema destra, molte della quali non avevano mai mandato rappresentanti. Le trattative fervono a destra dell’emiciclo, ma riguardano anche il partito socialista, che guarda al Pd per sapere se potrà contare sui suoi 21 eurodeputati.
Nel centrodestra l’incognita principale riguarda i conservatori britannici, che possono mettere a disposizione un pacchetto di 25 europarlamentari: il partito di William Hague ha deciso di lasciare il Ppe alla fine della scorsa legislatura e ora cerca una nuova casa, ma potrebbe anche puntare a un gruppo nuovo di zecca, visto che il minimo richiesto è proprio di 25 parlamentari. Quello che serve è il contributo di altre sei delegazioni nazionali e tra queste potrebbe finire anche la Lega, che porta in dote nove seggi.
Nel centrosinistra il Pse avvierà a breve contatti coi vertici del Pd per sapere se si può definire l’ingresso nel gruppo dei suoi parlamentari, mentre a sinistra il gruppo del Gue deve affrontare un deciso ridimensionamento, dovuto in gran parte al mancato arrivo di eurodeputati delle liste italiane. Per questo è in trattativa col partito pirata svedese che chiede l’abolizione del copyright su Internet.
Rimane l’interrogativo sulle formazioni più estremiste: la bulgara Ataka (due seggi), la romena Romania Mare (tre), l’ungherese Jobbik (tre), il British National Party (due) e il Front National francese (tre), che nell’ultima legislatura stava con i non iscritti. Al momento non sembra praticabile la formazione di un gruppo simile, come dimostra il tentativo fallito di formare un gruppo chiamato ‘Indipendenza, tradizione e sovranita’’ nel 2007. Anche se in palio ci sono i fondi e le strutture assegnate dal Parlamento oltre ad una maggiore capacita’ politica di incidere sui lavori parlamentari.
Questa, allo stato attuale, la ripartizione dei seggi così come appare sul sito web dell’Europarlamento
- EPP-ED: Partito popolare europeo e Democratici europei, 264 seggi (35,9%)
- PES: Socialisti, 162 seggi (22%)
- ALDE: Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l’Europa: 80 seggi (10,9%)
- UEN: Unione per l’Europa delle nazioni: 35 seggi (4,8%)
- GREENS/EFA: Verdi/Alleanza libera europea: 52 seggi (7,1%)
- GUE/NGL: Sinistra unitaria europea-Sinistra verde nordica: 32 seggi (4,3%)
- IND/ DEM : Gruppo Indipendenza/Democrazia 18 2.4
- ALTRI: 93 seggi (12,6%)