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“Per l'Europa del lavoro e della crescita”. Cgil e Fondazione Ebert invitano sindacalisti, economisti e parlamentari di sei paesi europei a discutere del futuro economico e sociale del continente. L'iniziativa precederà la mobilitazione dei sindacati europei del 14 novembre e sarà conclusa dal segretario generale della Cgil Susanna Camusso. Appuntamento al Palacongressi di Firenze il 25 e il 26 ottobre.
Una scelta non casuale, quella del capoluogo toscano, che dal 2011 è stato individuato dalla confederazione sindacale come luogo di riflessione sull'economia e la politica declinate dal punto di vista del lavoro e dei soggetti più deboli in chiave sovranazionale.
Quest'anno si ritroveranno, tra gli altri, i leader dei principali sindacati europei a partire da Michael Sommer, presidente della potente Dgb tedesca (oltre 10 milioni di iscritti) in un momento decisivo della crisi e alla vigilia dell'iniziativa di mobilitazione dei sindacati europei programmata per il 14 novembre.
Come è noto, quello sindacale è un punto di vista molto critico sulle politiche di solo rigore in atto in molti paesi che, comprimendo i salari, il welfare, il sistema pubblico, producono riduzione del Pil, dei consumi e della produzione industriale e aumento della disoccupazione, come testimoniato dalle vicende italiane, greca, portoghese e spagnola.
Al convegno, organizzato insieme alla Fondazione Friederich Ebert che sarà rappresentato dal suo responsabile in Italia Michael Braun, parteciperanno complessivamente 22 ospiti stranieri tra sindacalisti, economisti e rappresentanti dei partiti socialisti e progressisti europei.
Saranno presenti inoltre con proprie delegazioni, anche rappresentanti dei sindacati dei Paesi Baschi e della Renania Palatinato, gemellati con la Cgil Toscana, che svolgeranno nei prossimi giorni una serie di “bilaterali” per lo sviluppo di progetti comuni. I lavori del convegno si concluderanno con l'intervento di Susanna Camusso (diretta su RadioArticolo1).