È stata firmata nella notte tra il 24 e il 25 novembre l'’intesa tra Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil con la dirigenza del gruppo Esselunga, in merito al tema delle aperture domenicali e al percorso relativo al rinnovo del contratto integrativo aziendale scaduto, ma attualmente vigente. Ne dà notizia in una nota la Filcams nazionale.

“L’azienda – si legge nella nota – che aveva avviato in via sperimentale la pianificazione delle presenze domenicali obbligatorie con un’azione unilaterale, si è impegnata a bloccare tale programmazione in 133 punti vendita sino al 28 febbraio 2009. Per gli altri punti vendita nei quali la sperimentazione era già stata avviata sarà attivato il confronto con Rsu e Ras aziendali per pianificare una programmazione condivisa. In questi punti vendita, tra l’altro – aggiunge la nota –, verranno ritirati tutti i provvedimenti disciplinati e le relative sanzioni alle lavoratrici e ai lavoratori che si erano opposti alle turnazioni definite unilateralmente dall’azienda e che non hanno effettuato la prestazione lavorativa nelle domeniche programmate”.

“L’intesa raggiunta – prosegue il comunicato – ristabilisce il confronto aziendale e rafforza l’importanza del dibattito in merito all’organizzazione del lavoro (turni, orari e prestazioni domenicali) nel rispetto dei diritti d’informazione, valorizzando con il patto del lavoro, con il quale è stato superato l’accordo separato del commercio”.

“Siamo soddisfatti - dichiara Maurizio Scarpa, segretario nazionale della Filcams Cgil - nonostante le difficoltà, siamo riusciti a trovare un’intesa che tenga conto delle esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori”. “Ma la cosa più importante - conclude Scarpa - è che abbiamo posto le basi per attivare un confronto a livello nazionale per l’organizzazione e programmazione del lavoro domenicale, nel pieno rispetto della rappresentanza sindacale, e avviato il percorso per il rinnovo del contratto integrativo aziendale”.