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Si aggrava il bilancio dell'esplosione in un'azienda che tratta rifiuti speciali, la Ecosfera a Bulgarograsso, in provincia di Como. Lo scoppio di un serbatoio, avvenuto intorno alle 14 di mercoledì 7 febbraio, ha coinvolto 33 operai, in gran parte lievemente intossicati. Salgono però a tre i lavoratori feriti gravemente, portati in codice rosso rispettivamente al Sant'Anna di Como, all'ospedale di Legnano e all'ospedale di Varese. Ne danno notizia le agenzie di stampa sulla base di quanto comunicato dal 118 (che ha inviato sul luogo dell'incidente cinque ambulanze e l'elisoccorso) e dall'Areu lombarda (l'Azienda regionale emergenza urgenza).
Oltre a quelli più gravi, ci sono altri sei feriti in codice giallo portati negli stessi ospedali e alcuni codici verdi in fase di valutazione. Sul posto è stato necessario l'utilizzo di un elisoccorso per il trasporto di un ferito grave a Varese e di un altro a Lecco. L'esplosione - informa l'Adnkronos - è avvenuta poco prima delle 14 e diverse famiglie sono state evacuate dalle case più vicine all'azienda, anche per i timori legati all'ampia nube nera provocata dall'incendio. Secondo una comunicazione del sindaco, Giampaolo Cusini, dopo le prime analisi sulle sostanze presenti nell'aria non ci sarebbero rischi per la popolazione.
L'esplosione - riferisce l'Ansa - avvertita anche a centinaia di metri di distanza, si e' verificata in un silos che ha poi preso fuoco coinvolgendo due serbatoi adiacenti. L'onda d'urto ha danneggiato alcune auto nel piazzale dell'azienda.
Cgil: rabbia e apprensione
“Esprimiamo rabbia e apprensione per quanto avvenuto nella ditta di lavorazione di rifiuti speciali in provincia di Como. Ci auguriamo che il bilancio dei lavoratori coinvolti non si aggravi, e che i ricoverati in ospedale in codice rosso possano uscire presto dalla situazione di pericolo”. È quanto si legge in una nota della Cgil nazionale in seguito all’esplosione.
“Purtroppo siamo nuovamente di fronte ad un avvenimento grave, per la dinamica e per l’alto numero di persone interessate”, sottolinea la Cgil. “Bisogna inoltre ricordare - aggiunge - che il settore in questione, con un’elevata rischiosità delle lavorazioni, registra ogni anno alti indici infortunistici, fra i più elevati tra quelli accertati dall’Inail”.
“Ribadiamo quindi che occorre intraprendere azioni di prevenzione efficaci e capillari affinché eventi del genere non si ripetano. Attendiamo di chiarire le cause di quanto accaduto, e - si legge in conclusione nella nota - ci dichiariamo a disposizione per tutte le azioni che i lavoratori stessi, le famiglie e le rappresentanze sindacali volessero intraprendere”.
Cgil e Filctem Como: siamo in attesa di capire
"Siamo in attesa di capire cosa è successo e le cause dell'incidente in un'azienda con 35 lavoratori. Domani si verificherà il proseguimento dell'attività lavorativa. La Cgil è vicina ai lavoratori e alle famiglie di chi è rimasto ferito. Ci auguriamo che il bilancio dei lavoratori coinvolti non si aggravi, e che i ricoverati in ospedale in codice rosso possano uscire presto dalla situazione di pericolo. Ribadiamo quindi che occorre intraprendere azioni di prevenzione efficaci e capillari affinché eventi del genere non si ripetano". Questo il commento di Sandro Estelli, segretario Filctem Cgil Como, e Giacomo Licata, segretario Camera del lavoro di Como.
aggiornato alle 19.51