“Parlando di 220.000 esodati ‘salvaguardati’ il presidente Mastrapasqua commette un errore grossolano perché somma mele e pere”. Lo afferma Vera Lamonica, segretario confederale della Cgil a proposito delle dichiarazioni del presidente dell'Inps. “Supponiamo che gli 80.000 pensionamenti del 2012, cui egli fa riferimento – spiega Lamonica – riguardino le persone che hanno perfezionato i requisiti nel 2011 e hanno maturato la decorrenza dei trattamenti nell'anno in corso per effetto delle finestre. Cosa c'entrano con i salvaguardati? Si tratta di soggetti che non potevano certo rientrare nell'applicazione della riforma Fornero e che, pertanto, da questa sono stati esclusi (e ci mancava altro!). Se non è così il presidente chiarisca lo scoop”.
“In realtà il problema degli esodati – continua la dirigente della Cgil – rimane tutto in piedi: le risorse stanziate, ad oggi, coprono 120.000 persone, e la legge di stabilità certo non lo risolve. Il Fondo che si crea è infatti di natura ‘assistenziale’, mentre è necessaria una soluzione previdenziale, e per di più è di entità ridicola”. “Domani – conclude Lamonica – saremo in piazza anche per dire al governo che invece la soluzione va trovata per tutti, con una norma di principio che stabilisca il diritto soggettivo delle persone e restituisca a lavoratori e lavoratrici dignità e certezza”.
Esodati, per la Cgil Mastrapasqua dà i numeri
19 ottobre 2012 • 00:00