Oggi scadono i sette giorni chiesti dal ministro Fornero per far luce sulla questione e la Commissione tecnica tra Inps, Ragioneria e ministero del Welfare dovrebbe comunicare il numero reale di lavoratori interessati: 350 mila secondo i sindacati, solo 65 mila quelli "protetti" dalle risorse stimate dal governo (5 miliardi in 7 anni, dal 2013 al 2019). Lo ricorda Valentina Conte su La Repubblica, che segnala come si faccia “strada nel governo l'ipotesi di estendere l'Aspi, il nuovo ammortizzatore sociale, ai lavoratori più anziani che nel corso del 2013 si troverebbero a non più di due anni dai requisiti di pensionamento. Soluzione considerata, però, con scetticismo dai sindacati. Primo, perché l'Aspi arriva al massimo a 1.119 euro lordi mensili per 18 mesi, mentre i sussidi anche all'80% dell'ultima busta paga. Secondo, perché i contributi figurativi, non più legati all'ultimo stipendio, sarebberodecurtati. ‘La soluzione va trovata per tutti e deve essere una soluzione previdenziale’, avverte Vera Lamonica, segretaria confederale Cgil. ‘È complicato e pericoloso distinguere in quella platea di lavoratori’".