PHOTO
Il Pdl si mette di traverso e la legge sugli esodati rischia di non arrivare in Parlamento. Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl alla Camera, ha affermato oggi che: “La proposta emersa nella Commissione Lavoro non ha ancora il parere della Commissione Bilancio e quindi presenta una incognita per la sua copertura. Inoltre la questione va vista valutando tutti i suoi aspetti e non con una fretta che rischia di affrontare i problemi senza la necessaria preparazione e ponderazione”.
Un fatto che spinge Cgil, Cisl e Uil a intervenire unitariamente per dire che è “un errore la scelta di opporsi alla calendarizzazione della discussione in aula”, visto che “la proposta è stata votata all’unanimità dalla Commissione Lavoro della Camera” e alla sua definizione “ha dato un contributo decisivo” anche lo stesso Pdl.
In una nota firmata da Vera Lamonica, Maurizio Petriccioli e Domenico Proietti, le tre confederazioni ribadiscono di aver “apprezzato l’impegno di tutte le forze politiche che in Commissione hanno lavorato per definire un testo in grado di porre rimedio ad una problematica che ormai da mesi genera incertezza e preoccupazione per centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori che rischiano, anche per lunghi periodi, di rimanere senza reddito e senza pensione”. Ma “per la necessità ed urgenza di rispondere a questi lavoratori”, Cgil Cisl e Uil chiedono ora al Parlamento “che questo impegno possa tradursi al più presto in legge, eliminando le incertezze e restituendo loro fiducia nel futuro e nelle stesse istituzioni del Paese”.
E i sindacati trovano l'appoggio del Partito Democratico, che per bocca dell'ex ministro del Lavoro, Cesare Damiano giudica “importante la presa di posizione di Cgil, Cisl e Uil a sostegno della calendarizzazione della proposta di legge 5103 che ha come obiettivo quello di salvaguardare i lavoratori rimasti senza reddito a causa della riforma Fornero”.
“Cicchitto non può nascondersi dietro l'alibi del parere che deve ancora arrivare dalla commissione Bilancio – afferma ancora Damiano - perché, se ci fosse la volontà politica di tutti, questo pronunciamento potrebbe essere sollecitato già per la prossima settimana. Inoltre, Cicchitto è perfettamente a conoscenza – conclude Damiano - che la proposta di legge ha indicato una copertura finanziaria e che i tempi per una sua approvazione sono necessariamente stretti visto che siamo al termine della legislatura”.