La Regione convochi subito il tavolo di confronto tra enti, sindacato e Confindustria. Questa, la richiesta che le organizzazioni sindacali della Liguria hanno avanzato questa mattina (18 settembre) all’assessore Berrino. Lo scorso 4 agosto il Presidente della Regione, Giovanni Toti, aveva rassicurato lavoratori e sindacato circa la convocazione del tavolo di confronto tra sindacato, Comune, Regione e Confindustria per affrontare l’emergenza occupazionale di Ericsson dovuta agli esuberi, entro il 20 settembre.
"Oggi, a fronte di nuovi licenziamenti (i 4 di venerdì scorso si aggiungono alle decine del mese di luglio), ai pronunciamenti all’unanimità del Consiglio regionale pro lavoratori, nulla si è mosso - affermano in un comunicato unitario Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil di Genova - Durante l’incontro di oggi, l’assessore ha annunciato che la Regione può usufruire dei 13 milioni residui dalla cassa integrazione degli anni precedenti, che potrebbero essere utilizzati a supporto di percorsi di formazione o start up".
"Giunti a questo punto - concludono i sindacati - non è più rinviabile la convocazione del tavolo tra le parti utile a dare risposte agli ex dipendenti Ericsson che in questo momento si trovano senza lavoro e senza prospettive. Da troppo tempo, i lavoratori e la città attendono un segnale dalla politica utile ad incalzare l’impresa rispetto alla strategia industriale, ancora oggi sconosciuta, e che sul territorio si distingue non per gli investimenti ma per licenziamenti".