"La neocostituita Ericsson services (nata dallo scorporo di ramo d'azienda attuato da Ericsson) dopo aver recentemente comunicato la volontà di disdettare i contratti aziendali e, cosa ancor più grave, il contratto collettivo nazionale di lavoro, non contenta, nella serata di ieri ha avviato una procedura di licenziamento collettivo che riguarda 113 lavoratori su 476 a livello nazionale di cui 5 su 28 a Genova. Il 16 gennaio ci sarà un importantissimo incontro presso il ministero dello Sviluppo economico per parlare della vertenza a 360 gradi; Ericsson, infatti, prevede nuove cessioni di ramo d'azienda e ulteriori esuberi. Una deriva che speriamo il governo provi finalmente ad arrestare". Così l'Slc di Genova in una nota.
Oltre a questo, è necessario che venga riconvocato subito il tavolo territoriale previsto da due ordini del giorno del Consiglio regionale, sia per verificare eventuali e auspicabili passi avanti in merito alla ricollocazione dei precedenti licenziamenti, ma anche per essere informati su quanto l'azienda avrebbe comunicato al Comune nel corso dell'ultimo incontro, da cui sono scaturite notizie a mezzo stampa sorprendentemente e incomprensibilmente ottimistiche. I lavoratori, e ancor di più gli ex lavoratori, non hanno pregiudizi, ma esigenze. Per questo, è necessario che la Regione riconvochi urgentemente il tavolo territoriale", conclude il comunicato sindacale.