“Domani, 12 febbraio, alle ore 16, le lavoratrici della Ericsson di Marcianise verranno ricevute dalla presidente della Camera, Laura Boldrini, alla quale qualche giorno fa avevano scritto una lettera per parlare della loro situazione. I lavoratori e le lavoratrici, che si sono messe alla testa della protesta, si stanno mobilitando contro la decisione della Ericsson di cedere la fabbrica ad una multinazionale americana, la Jabil, considerata del tutto inaffidabile”. Lo affermano Roberta Turi, segretaria nazionale Fiom-Cgil, e Massimiliano Guglielmi, segretario generale della Fiom di Caserta, in una nota congiunta.
“A Marcianise - affermano - le lavoratrici sono quasi il 30% del totale degli addetti e sono determinate a fare tutto il possibile per scongiurare il rischio di essere licenziate. Perdere il lavoro in Campania per una donna, ancor più che per un uomo, vuol dire non ritrovarlo più. Secondo i dati dell'International labour organization, il tasso medio di occupazione delle donne dai 15 anni in su in Campania – circa il 20% – è lo stesso del Pakistan e supera di poco quello del Libano e dello Yemen. Ci auguriamo che, anche grazie a questo incontro, il Governo intervenga con decisione su Ericsson per impedire la perdita di occupazione qualificata e di lavoro femminile nel meridione”.
Ericsson: Fiom, 12/02 le lavoratrici Marcianise incontrano Boldrini
11 febbraio 2015 • 00:00