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Ancora una giornata di sciopero oggi, venerdì 9 settembre, per i dipendenti della sede genovese di Ericsson. A deciderlo, l’assemblea sindacale che si è svolta ieri presso la sede degli Erzelli. "La riunione di martedì scorso a Roma, presso il ministero del Lavoro, non ha prodotto alcun risultato, con l’azienda sorda alle nostre richieste e a quelle degli enti locali. Noi siamo disposti a iniziare una trattativa, anche difficile, ma che porti ad evitare 291 licenziamenti. Sinora, nessuna di queste ipotesi è stata presa in considerazione dalla multinazionale svedese arroccata sulle proprie posizioni", afferma Fabio Allegretti, segretario generale Slc Genova.
Le quattro ore di sciopero di oggi, che fanno salire a 63 il totale di ore a braccia incrociate dall'annuncio del piano di riorganizzazione, sono accompagnate da una manifestazione a partire dalle 8.30 in piazza De Ferrari, "per ribadire la nostra contrarietà agli esuberi e contestualmente sollecitare il governo a passare dalle dichiarazioni ai fatti", sostiene ancora il dirigente sindacale. Il primo segnale concreto si dovrà verificare in occasione dell’incontro del 12 settembre, a Roma, presso il ministero del Lavoro. Intanto, per la prossima settimana, è già stato calendarizzato dalle segreterie unitarie lo sciopero nazionale del gruppo, in programma per mercoledì 14 settembre.