Oggi, 29 ottobre, a Roma si è svolta la riunione sindacale tra Ericsson, i rappresentanti locali e nazionali di Slc Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil e Ugl Tlc e i rappresentanti del Ministero del Lavoro. Al centro dell’incontro ancora la vertenza che coinvolge anche il sito produttivo degli Erzelli e che in 7 anni ha portato - nella sola sede genovese - i dipendenti da 1100 a 600.
“Nonostante la mediazione e l’impegno del Ministero del lavoro che in questi mesi ha seguito costantemente la vertenza - si legge in una nota della Slc Cgil Liguria -, l’Azienda, ancora una volta ha confermato la volontà di procedere con i licenziamenti.
Il numero delle “eccedenze”, è diminuito dagli iniziali 150 agli attuali 46, dopo le uscite incentivate e la prima timida apertura di oggi al ricollocamento di alcuni lavoratori come da richiesto dal sindacato.
“È necessario che si faccia ancora uno sforzo - afferma la Slc - per trovare gli spazi di ricollocazione e conversione professionale ed evitare un altro dramma sociale quale quello dei licenziamenti che in una multinazionale che occupa nel nostro paese quasi 4 mila dipendenti è facilmente evitabile”. Contro i licenziamenti, martedì 3 novembre, sono state indette 8 ore di sciopero con presidio a Erzelli.