“Grave la scelta anche del Parlamento di non trovare soluzione al taglio del salario accessorio per il personale degli Enti Locali, scelta inaccettabile soprattutto alla luce del blocco della contrattazione collettiva nazionale che si protrae dal 2009”. È quanto si legge in una nota di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl in merito al decreto Enti locali. 

“Con il respingimento dell’emendamento al testo del decreto legge Enti locali, che indicava una soluzione almeno per le città metropolitane e gli enti di area vasta, ancora una volta la politica decide di fare cassa a spese dei lavoratori pubblici”, osservano le organizzazioni sindacali, precisando che: “Di fronte a questo ennesimo segnale ancora più incisiva sarà la mobilitazione unitaria decisa a livello nazionale per il 22 luglio prossimo, nel corso della quale chiederemo ai politici locali che parteciperanno di assumersi l’impegno di sostenere nelle rispettive Istituzioni le legittime istanze dei lavoratori che rappresentiamo compreso il tema dei lavoratori precari in scadenza il 31 dicembre di quest'anno”, concludono.

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