La sentenza del Tar della Lombardia salvaguarda della deontologia medica: Massimo Cozza, segretario nazionale Fp Cgil Medici, giudica cosi' il provvedimento del Tribunale amministrativo regionale sul provvedimento della Lombardia che negava la possibilita' a tutto il personale sanitario di interrompere l'alimentazione e l'idratazione artificiali di Eluana. 'Si ripristina non solo lo stato di diritto - ha detto Cozza - ma rappresenta anche una chiara risposta al vulnus che era stato inferto alla deontologia ed alla autonomia professionale dei medici, obbligati a non rispettare le riconosciute volonta'. Avevamo ragione a protestare contro la circolare di Formigoni, cosi' come contro l'atto di Indirizzo del Ministro Sacconi'.
Per Cozza il medico 'non puo' e non deve essere costretto dalla burocrazia ad ostinarsi in trattamenti diagnostici e terapeutici da cui non si possa fondatamente attendere un beneficio per la salute o un miglioramento della qualita' della vita, quando e' chiara la volonta' consapevole del paziente. E l'alimentazione e la nutrizione artificiale sono riconosciuti dal mondo scientifico come trattamenti medici. le istituzioni dovrebbe seguire le leggi, le sentenze e la scienza, non l'ideologia'.
Englaro: Cozza (Cgil), sentenza salvaguarda etica
26 gennaio 2009 • 00:00