In Cina il solare non è poi così verde. Almeno questa è la conclusione a cui arriva un articolo pubblicato sulla rivista inglese Hazards, dedicata ai temi del lavoro sicuro, che scava nelle ombre dei panelli solari.

L'articolo in questione
si rifà ad un altro pezzo pubblicato dal South China Morning Post, poi però scomparso dal sito del giornale. Secondo Stephen Chen, che firmava il testo, “la produzione di pannelli solari implicherebbe un enorme consumo di energia, e i lavoratori che li producono potrebbero non godere di un ambiente particolarmente salutare”.

Stando a uno studioso dell’università di Pechino, intervistato sul tema, per ogni pannello solare occorre produrre 10 chili di polisilicone consumando tanta energia ma soprattutto mettendo in circolo elementi chimici pericolosi. Uno studio condotto nella città di Leshan nel Sichuan – dove vengono prodotte 1500 tonnellate di polisilicone l’anno - ha riscontrato nell’aria ben 10 sostanze velenose e un ambiente lavorativo tutt’altro che salutare.

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