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La Cgil esprime profonda preoccupazione per il mancato rinvio della proroga della liberalizzazione del mercato dell'energia e chiede che venga al più presto ripristinata con i provvedimenti di fine anno. “È sbagliato aver eliminato la proroga dello slittamento”, afferma in una dichiarazione il vicesegretario generale della Cgil, Vincenzo Colla. “Avevamo espresso apprezzamento per l'emendamento approvato in commissione bilancio che di fatto faceva slittare la fine del mercato tutelato al gennaio del 2022” fa osservare Colla, “ed ora, dopo il voto di fiducia al Senato sulla legge finanziaria si ritorna al termine del primo luglio 2020”.
Colla ritiene infatti che “non si possono obbligare 23 milioni di utenti – famiglie e piccole imprese – a passare al 'mercato libero'”. Per la Cgil - afferma con forza il sindacalista - deve valere la volontarietà e soprattutto la convenienza economica del costo della bolletta”.
Da ciò l’auspicio espresso dal vicesegretario generale della Cgil che, con i prossimi provvedimenti di fine anno in Parlamento, “si riesca a ripristinare il provvedimento di proroga, in modo da avere il tempo necessario a fornire a questa vastissima platea di utenti la corretta e completa informazione, ad individuare un chiaro meccanismo di funzionamento e, soprattutto, a garantire ai cittadini utenti la libertà di scelta”.