Diventa sempre più critica la situazione dell’Enaip Veneto, l’ente di formazione professionale che con 20 strutture nella regione, circa 8.000 studenti, 330 dipendenti stabili ed oltre un centinaio di docenti inquadrati con rapporti atipici (co.co.co. e partite Iva) rappresenta circa il 40% di tutta l’attività di formazione professionale della regione.
"Dopo aver saltato ottobre e novembre (più settembre per i precari), nemmeno a dicembre, infatti, sono stati pagati gli stipendi – denunciano i sindacati –. Ciò, sommato alla mancata corresponsione della tredicesima e ad una serie di crediti contrattuali (flessibilità, rimborsi, egr) pari all’ammontare di un’altra mensilità, ha messo in gravissime difficoltà i lavoratori che per mesi hanno tirato avanti confidando in un lieve ritardo delle retribuzioni, e che adesso si trovano perfino impossibilitati a chiedere un prestito in banca non avendo una busta paga recente da presentare".
L’ente si trincera dietro il ritardo dei finanziamenti da parte della Regione: problema vero, ma le organizzazioni sindacali temono vi siano anche altre criticità da chiarire. A questo punto, oltre ad inoltrare una richiesta di incontro urgente con la Regione, Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals hanno deciso una mobilitazione in crescendo. Si partirà domani (martedì) con il blocco degli straordinari, e se nel frattempo non interverranno fattori positivi, da lunedì 19 gennaio si fermeranno tutte le attività didattico formative.
Giovedì 15 gennaio sarà invece il giorno di una grande manifestazione, con un presidio davanti alla sede regionale dell’Enaip a Padova (via A. Da Forlì), con l’esposizione di gazebo, cartelli, bandiere (a partire dalle ore 9) e il contemporaneo svolgimento di un’assemblea di tutti gli oltre 400 lavoratori nel cortile della struttura.
Enaip Veneto: da ottobre insegnanti senza stipendio
Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals hanno deciso la mobilitazione: si parte domani con il blocco degli straordinari, e se nel frattempo non interverranno fattori positivi, dal 19 gennaio si fermeranno tutte le attività
12 gennaio 2015 • 00:00