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"Con 25 euro di incremento sui minimi tabellari e 10 euro di polizza sanitaria di settore già anticipati, è stata firmata questa notte l’ipotesi di accordo per il saldo del ccnl dell’emittenza privata relativo al triennio 2015-2017. Nell’occasione le parti hanno anche sottoscritto un verbale d’intesa per il triennio 2018-2020 che raccoglie la disponibilità di Confindustria RadioTV a realizzare un notevole avanzamento sugli appalti, l’ampliamento del campo di applicazione e della classificazione professionale in relazione alla convergenza tecnologica delle piattaforme e alla digitalizzazione." Lo annuncia una nota della Slc Cgil nazionale.
"Sui contratti a termine, invece - precisa il sindacato -, Confindustria RadioTV ha chiesto la disponibilità da parte sindacale a garantire 12 mesi aggiuntivi di rapporto di lavoro a tempo determinato, secondo le previsioni di legge, per risolvere parzialmente i problemi generati dalla contraddizione tra norme che consentono l’impiego senza limite quantitativo del tempo determinato per specifici programmi radio televisivi, ma poi limitano a 36 mesi la durata massima a fronte di una domanda di lavoro fluttuante di anno in anno secondo cicli regolari. Fino all’ultimo - prosegue la Slc - avevamo lavorato per trovare una soluzione che consentisse di interrompere la perversa spirale che costringere un numero crescente di lavoratori subordinati temporanei a trasformarsi in collaboratori a partita iva una volta raggiunti i 36 mesi, ma la mediazione più avanzata alla fine è risultata insostenibile per Confindustria RadioTV. Ulteriori risultati di natura inquadramentale potranno essere raggiunti mediante una specifica commissione che si insedierà con l’entrata in vigore del nuovo ccnl".
Per la parte economica 2018-2020 Confindustria RadioTV ha offerto la disponibilità a chiudere con 90 euro a regime sui minimi tabellari, 10 euro sulla polizza sanitaria nonché 100 euro di una tantum da corrispondere a febbraio.
La Slc Cgil "valuta positivamente il risultato complessivo raggiunto e si attiverà nei prossimi giorni con Fistel-Cisl e Uilcom-Uil nella consultazione delle lavoratrici e dei lavoratori per i mandati a ratificare l’ipotesi di accordo sul triennio passato e a dare seguito all’intesa sul prossimo triennio".
"Una parte considerevole della vertenza è stata imperniata sulle linee di confine con i contratti collettivi dei giornalisti che si è conclusa con un nulla di fatto per l’indisponibiltà di Slc Cgil a fare, come a subire, incursioni da un campo all’altro. E’ chiaro tuttavia che il problema della concorrenza di un contratto con l’altro si riproporrà in modo sempre più frequente e prepotente con l’avvento nelle nuove tecnologie", conclude il sindacato.