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“L’emergenza che sta interessando la provincia di Belluno, con il passare dei giorni, sta assumendo dimensioni sempre più drammatiche. Servono misure di sostegno al lavoro dei Vigili del Fuoco”. A denunciarlo è la Funzione Pubblica Cgil Vigili del Fuoco attraverso le parole di Luca Cipriani, componente dell’esecutivo nazionale, impegnato nelle operazioni di soccorso nel bellunese.
“È un’emergenza drammatica - prosegue Cipriani -, in pianura come sulle montagne, come possiamo testimoniare attraverso le operazioni che stiamo svolgendo nelle zone interessate dai soccorsi. Nell'alto Agordino ci sono paesi privi di energia elettrica e linee telefoniche, con le strade e le case piene di fango e alcuni smottamenti ancora in corso. Si contano i danni provocati dallo straripamento dei fiumi e del lago ad Alleghe”.
“La preziosa opera dei Vigili del Fuoco abbisogna di sostegni formali. Serve almeno una dichiarazione di emergenza di seconda fase, l'attivazione dei turni a 24 ore e il richiamo dei volontari per sopperire alle carenze presso le sedi centrali. La generosità dei volontari di protezione civile non è sufficiente a garantire quel livello di soccorso che può determinare solo una massiccia presenza di Vigili del Fuoco. È tempo di decidere con estrema urgenza, senza rinvii e inutili discussioni, senza limiti territoriali ma con la massima solidarietà nazionale, per dare ai Vigili del fuoco la possibilità di lavorare a favore delle popolazioni colpite dalla calamità”, conclude Cipriani.