“È inaccettabile e scellerata la volontà di Engie di recedere dai ccnl elettrico e gas-acqua, e non procedere, come richiesto dai sindacati, a un'armonizzazione dei trattamenti nel gruppo. Una decisione senza precedenti nel settore dell’energia e ingiustificata che penalizza tutti: chi rischia di perdere il proprio contratto di lavoro e chi, in virtù dell’armonizzazione, auspicava ad un miglioramento dei propri trattamenti”, dichiarano Filctem, Flaei, Femca e Uiltec.
“Del tutto pretestuose le posizioni di Engie – insistono i sindacati –, incapace di dare risposte vere o giustificazioni plausibili per questa scelta, tutta concentrata in un’idea che trascura la natura energetica dell’azienda e abbassa drasticamente il livello di tutela e di diritti dei suoi lavoratori. Un contratto deve sempre rappresentare la natura del settore di appartenenza ed essere sempre corrispondente ad esso”.
“Ma tutto questo non interessa ad Engie – concludono le sigle di categoria –: l’azienda perde tempo per spiegarci come dovremmo apostrofarla nei nostri comunicati, concentrandosi sulla forma e trascurando la sostanza. Allora abbiamo deciso di proporre, dopo le feste, un concorso di idee da lanciare nei social, attraverso un hashtag, per scegliere il termine più appropriato con cui descrivere questo comportamento. Oppure potremmo suggerire di convocare un tavolo sindacale per affrontare e risolvere le questioni nel merito come si è sempre fatto”.