Tutti i 4 stabilimenti italiani restano aperti, su tutti si prevedono investimenti e almeno fino al 2017 nessun esubero. E' questo l'esito della riunione del Tavolo Electrolx che si è tenuto nel pomeriggio di lunedì 7 aprile allo Sviluppo Economico, secondo una nota del Ministero. Un esito che - seppur con accenti diversi - viene giudicato dai presenti "un passo avanti".
 
All'incontro - che si è svolto alla presenza del Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi, di quello al Lavoro Giuliano Poletti e del Vice Ministro al Mise Claudio De Vincenti - hanno preso parte il Presidente della Regione Friuli Venezia, Giulia Debora Serracchiani, il Presidente della Regione, Veneto Luca Zaia, l'Assessore al Lavoro della Regione Lombardia Valentina Aprea, il Presidente della Regione Emilia Romagna, Vasco Errani, l'Amministratore Delegato e il Direttore della Relazioni Industriali del Gruppo Electrolux Italia Ernesto Ferrario e Marco Mondini, i Segretari nazionali e territoriali di Fim, Fiom, Uilm e Ugl metalmeccanici e il Coordinamento delle R.S.U. della multinazionale.

Su Electrolux "c'è un passo avanti e merita di essere riconosciuto, ma la trattativa continua". Questo il giudizio del responsabile settori produttivi della Cgil, Salvatore Barone, che spiega come gli esuberi previsti fino al 2017 (1.044 per l'area produttiva) di fatto, con i contratti di solidarietà, passando da otto a sei ore lavorative, vengono dimezzati. "Così - aggiunge - possono essere gestiti senza licenziamenti e senza interventi traumatici".

Il Ministro Guidi ha confermato che il Governo è pronto a mettere in campo le misure già annunciate, ovvero il sostegno agli investimenti e la possibile decontribuzione dei contratti di solidarietà che il Ministro Poletti ha ricordato essere subordinata all'accordo tra le parti. Proprio per entrare nel merito di un auspicabile accordo, azienda e sindacati hanno convenuto di incontrarsi il 16 e il 28 aprile, per tornare poi al Mise ai primi di maggio.