Amnesty International sollecita le autorità egiziane a garantire giustizia a tutte le vittime della violenta repressione che si è abbattuta sulle proteste di massa dell'inizio del 2011, provocando almeno 840 morti e seimila feriti, alcuni dei quali con lesioni permanenti. L'associazione interviene alla vigilia dell'inizio del processo contro l'ex ministro degli Interni egiziano, Habib El Adly, per vari capi d'accusa, inclusa l'uccisione di diversi manifestanti durante i giorni della Piazza Tahir. Lo riferisce l'agenzia Adnkronos.
Egitto: Amnesty, 840 morti in repressione rivolta
19 maggio 2011 • 00:00