Stato di agitazione per i dipendenti di Eds Infrastrutture, che si occupano di manutenzione e illuminazione nei cantieri di Anello ferroviario, raddoppio ferroviario Campofelice di Roccella-Punta Raisi e Tram. L'azienda non ha pagato agli operai metalmeccanici gli stipendi di dicembre e gennaio oltre alla tredicesima. E nella stessa situazione si trovano tutti i lavoratori Eds dei cantieri sparsi in Italia e in altre zone della Sicilia. In totale, sono 200 i lavoratori rimasti a secco delle retribuzioni. Domani, dalle 15 alle 17, si terrà un'assemblea di tutti i lavoratori dei cantieri del raddoppio a Casteldaccia e a seguire, nei prossimi giorni, un'altra assemblea per i manutentori del Tram. “Se non ci saranno risposte, la prossima settimana i lavoratori sono pronti allo sciopero”, dice Francesco Foti, della segreteria Fiom Cgil Palermo.
Oggi la Fiom ha comunicato l'avvio delle procedure di raffreddamento al Comune di Palermo, all'assessore alle attività produttive, Giovanna Marano, al direttore esercizio Tram Palermo, Marco Pellerrito, al direttore esercizio di Amat, Gianfranco Rossi, e alla Eds. “Già da un mese, abbiamo chiesto all'azienda un incontro per conoscere la situazione. E una settimana fa avevamo chiesto anche un incontro urgente all'Amat, la stazione appaltante, e all'assessore Marano, ma ancora non abbiamo avuto risposte – dichiara Foti –. Poiché permane il ritardo nell'erogazione degli stipendi, motivo del mancato recupero delle somme che l'azienda Eds vanta dall'Amat, che a sua volta le attende dal Comune, abbiamo comunicato oggi l'avvio delle procedure di raffreddamento”.
In una nota inviata sempre stamattina alla Prefettura, le tute blu chiedono al prefetto di convocare le parti per un tentativo di conciliazione. “I lavoratori – denuncia ancora il dirigente sindacale – subiscono continui ritardi nei pagamenti, con conseguenti disagi economici”.