I lavoratori del quotidiano Terra sono da 65 giorni senza stipendio: da quando a gennaio hanno firmato il contratto di solidarietà, infatti, non hanno più ricevuto pagamenti regolari e nel frattempo la proprietà ha smesso di pagare le agenzie di stampa e fotografiche, complicando così il lavoro della redazione. È quanto si apprende da un comunicato diffuso ieri (13 maggio) dall’assemblea congiunta di redattori, poligrafici e personale amministrativo, che ha rinnovato d’intesa con l’Associazione stampa romana lo stato d’agitazione votato a gennaio.

“L’azienda - si legge nel comunicato sindacale - non ha ancora presentato ai lavoratori un quadro chiaro della situazione economica e delle eventuali iniziative che sono state adottate per superare la crisi. Nonostante le ripetute rassicurazioni dei nostri amministratori circa lo sblocco del finanziamento pubblico di cui il giornale usufruisce, a oggi detto finanziamento risulta ancora bloccato, sottoposto a controlli da parte delle autorità preposte”.

L’assemblea dei lavoratori ha deciso di approvare all’unanimità un pacchetto di due giorni di sciopero “da utilizzare eventualmente come misura estrema per protestare contro una gestione aziendale che non offre sufficienti garanzie concrete circa il futuro della testata”.