“Due tra i principali quotidiani del Sud Italia, La Sicilia e La Gazzetta del Mezzogiorno, e le principali televisioni locali siciliane sono state oggetto del sequestro stabilito dal Tribunale di Catania finalizzato alla confisca nei confronti dell’editore, Mario Ciancio Sanfilippo. Ferma restando l’assoluta fiducia nei confronti dell’operato della magistratura, quello che il sindacato non può accettare è che siano a rischio le testate giornalistiche e le emittenti tv, già oggetto di piani riorganizzativi, in alcuni casi con utilizzo degli ammortizzatori sociali”. Lo scrive in una nota la Slc Cgil.
“Le testate locali, siano esse giornalistiche o televisive, costituiscono un elemento imprescindibile di democrazia e strumento di concretizzazione della libertà di informazione – continua la Slc –. Per questo motivo, sia a livello territoriale che a livello nazionale, manifestiamo la nostra disponibilità ad attivare immediatiamente un tavolo di confronto con i commissari giudiziari, che coinvolgano anche le istituzioni locali interessate, con l’unico fine di salvaguardare sia le lavoratrici e i lavoratori, sia la presenza di poli di informazione libera essenziali per l’informazione e l’azione democratica”.