"L’accelerazione del cambio di proprietà de La 7 in questo momento appare scarsamente comprensibile e non può non suscitare l’attenzione non solo dei lavoratori (giornalisti, tecnici, autori e lo stesso management) ma soprattutto degli organismi di vigilanza sulle garanzie per il pluralismo dell’informazione. La 7, per la sua anima identitaria e per la sua cultura professionale, è una realtà di interesse pubblico che opera in un settore delicato e strategico della vita civile e democratica del Paese". E' quanto afferma in una nota il Segretario Generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Franco Siddi.
"Non si capisce proprio - aggiunge Siddi - la prospettiva che Telecom vada con frettolosità a disfarsi dell’emittente. Non sfuggono a nessuno le manovre, non sempre trasparenti, per ottenere il controllo di un ‘asset’ importante del sistema televisivo italiano. La Fnsi continuerà a restare in prima fila al fianco dei colleghi nella battaglia per l’autonomia professionale e per la salvaguardia delle identità e di tutti i valori di questa esperienza".
Editoria: Fnsi, manovre poco chiare su proprietà La7
15 febbraio 2013 • 00:00