“La situazione dell'editoria è gravissima anche perché è mancata da parte di tutti i governi negli ultimi anni una visione complessiva del sistema dell'informazione. Un esempio su tutti: l'avvento delle nuove tecnologie non è mai stato accompagnato da un piano di riforma. L'unica cosa che abbiamo visto da 7-8 anni a questa parte sono i continui tagli che colpiscono l'editoria minore, no profit, l'emittenza locale”.

Lo afferma il segretario generale della Slc Cgil Massimo Cestaro intervistato da RadioArticolo1 (qui il podcast) nel giorno dello sciopero degli edicolanti. Una crisi che ha portato alla chiusura di circa 7mila edicole. “Serve una visione complessiva del sistema dell'informazione”, ribadisce l'esponente della Cgil. “Sono sparite testate importanti e storiche, mi riferisco all'Unità e non solo, ma anche moltissime emittenti e testate locali, cioè quelle che alla fine rappresentano il vero pluralismo del nostro paese”.