"Siamo in una fase critica della finanza e dell'economia, purtroppo non e' piu' il tempo delle grandi spese e si sono dovuti fare dei tagli non solo all'editoria. Bisogna certo salvare delle vere e proprie isole per la diffusione della cultura e delle idee, quindi cerchero' di tenermi su tagli proporzionali alla grandezza dei giornali, perche' se fai tagli uguali per tutti sei rovinato". A dirlo è il sottosegretario alla presidenza del Consiglio (con delega all'Editoria) Paolo Bonaiuti, parlando della nuova disciplina sui contributi all'editoria, che si basera' sulle "copie effettivamente vendute" e sul "principio della proporzionalita'".
Riguardo le tariffe postali agevolate, 'che vanno anche a grandi gruppi e grandi quotidiani', Bonaiuti ha sottolineato che 'c'e' bisogno di un regolamento, ma si tratta di norme che sono state votate dal Parlamento. Il rimborso effettivo delle tariffe a Poste Italiane si è gia' ridotto del 45 per cento negli ultimi tre anni: evidentemente anche Prodi non aveva tutti questi soldi da dare'.
Editoria: Bonaiuti, tagli saranno proporzionali a grandezza giornali
26 settembre 2008 • 00:00