È terminata l’occupazione della ditta Edita iniziata il 3 maggio dai dipendenti esasperati dalla drammatica situazione: mesi e mesi senza stipendio e alle porte il probabile fallimento dell’attività.

L’azienda metalmeccanica, che si occupa di archiviazione dati per grandi aziende (tra i clienti anche Finmeccanica, Carige, Asl 4 ecc.), ha iniziato l’anno scorso ad avere dei problemi: prima una grande riorganizzazione aziendale, poi la perdita della commessa per Carige, poi l’idea del trasferimento dell’attività in altre regioni. "In tutto questo una trentina di lavoratori - che oggi sono ridotti alla metà -, sono senza stipendio da mesi e senza ammortizzatori sociali", dice Ivano Mortola, della Fiom Cgil Genova

"Dopo una mattinata di trattative con il curatore fallimentare si è arrivati ad un accordo che prevede da parte dell’azienda la corresponsione di un anticipo sugli stipendi. Il problema, oltre alla partita economica però resta. Per questo, lavoratori e sindacato, chiedono alle istituzioni di attivarsi  affinché le lavorazioni ancora oggi esistenti, qualora venissero affidate a terzi, possano assorbire i dipendenti Edita e di fare tutto ciò che è possibile per fargli recuperare le spettanze arretrate", conclude Mortola.