I lavoratori diretti e quelli delle aziende dell’indotto della centrale termoelettrica Edipower di San Filippo del Mela, nel territorio messinese, oggi incroceranno le braccia ancora una volta per lo sciopero indetto da Filctem-Cgil Flaei-Cisl Uiltec-Uil Femca-Cisl Fiom-Cgil Fim-Cisl Uilm-Uil.

“Resteranno fuori dai cancelli per dire nuovamente all'Azienda e alle istituzioni che faranno di tutto per difendere i posti di lavoro” si legge in una nota sindacale. “Da mesi sindacato e lavoratori sono impegnati in una dura protesta per salvaguardare un'importante realtà produttiva, tra le ultime rimaste nel territorio a garantire occupazione”.
“Tavoli tecnici ed annunci di rito non bastano a scongiurare la chiusura della centrale. E che Edipower persegua questo obiettivo lo dimostrano non solo i lavori di manutenzione, ridotti da mesi allo stretto necessario, ma anche il fatto che l’azienda non ha mai voluto tirare fuori quel progetto di riconversione da sottoporre agli enti autorizzativi”, fanno presente i sindacati.

“Dell’impianto a Css – proseguono – su cui tanto si è mitizzato, e ci si è divisi, è infatti calato ormai il silenzio. A parole l’azienda tra un rinvio e l’altro ripete che è pronto ma quell’interminabile sperimentazione che nessuno, nemmeno la Rsu, ha mai potuto esaminare sembra invece ormai solo uno specchietto per le allodole, utile a prendere tempo per arrivare alla chiusura dell’impianto. Lo sciopero è un appuntamento importante ma senza segnali la protesta andrà avanti”.