"Ennesima vittima in un cantiere edile a Gravere, in provincia di Torino. Un operaio di 60 anni di Ivrea della ditta Mattioda è morto e altri due sono rimasti feriti, mentre eseguivano lavori all'interno di una condotta dell'acquedotto per conto della Smat". È quanto affermano Cgil e Fillea di Torino in una nota congiunta.

"Da una prima ricostruzione dell'accaduto, l'operaio pare sia stato stato colpito da una sbarra d'acciaio, a causa del cedimento di una paratia mentre si trovava sul fondo, è caduto nell'acqua e non è più riemerso. Denunciamo la pesante situazione di infortuni e morti sul lavoro che continuano a verificarsi nella nostra provincia.  Richiedono con forza l'accertamento della dinamica dei fatti e di perseguire gli eventuali responsabili", continua il comunicato.

"Il comparto edile continua ad essere uno dei settori più a rischio d'infortunio, c'è un'estrema necessità di moltliplicare la programmazione inerente la sicurezza dei cantieri edili della Provincia. Ancora una volta, le organizzazioni sindacali chiedono la riapertura del tavolo con la Prefettura e le associazioni datoriali del settore per rivedere e potenziare il protocollo su salute e sicurezza inerente le lavorazioni edili della Provincia, siglato nel lontano 2010, quando il mondo del lavoro edile era molto diverso dall'attuale", concludono i sindacati.