"Purtroppo la pausa estiva ci ha ricordato come il lavoro nell'edilizia sia quotidianamente funestato, anche nella nostra provincia, da gravi incidenti sul lavoro, che continuano ad essere provocati dall'assenza di elementari misure di sicurezza, mietendo vittime senza colpa e strappandole alle loro famiglie. Bisogna finalmente rompere quel velo di omertà che avvolge il fenomeno del caporalato e il lavoro nero nell'edilizia ed ha dimostrato come tale fenomeno resti sempre fertile con uno sfruttamento, oltre ogni limite, di una mano d’opera reclutata a basso costo che non può vantare alcun diritto". E' quanto afferma, in una nota, il segretario generale della Fillea Cgil di Napoli, Ciro Nappo.
"La crisi del settore delle costruzioni - ricorda Nappo - ha peggiorato la situazione, le imprese fanno più ricorso al lavoro nero ed irregolare, l’assenza di investimenti e programmazione hanno aggravato il settore, mettendo a dura prova le condizioni di vita di migliaia di lavoratori considerata la scarsa efficacia degli ammortizzatori sociali che non danno risposte adeguate ai tanti edili licenziati.
Troppo spesso a denunziare e rischiare nei cantieri abusivi nei quali vengono assoldati a giornata e con retribuzioni da fame i tanti disperati ai quali non viene riconosciuto nessun diritto, sono solo i nostri dirigenti sindacali che nei loro tentativi quotidiani di censire una realtà che sfugge ad ogni controllo, vengono allontanati e minacciati senza neanche poter documentare il loro lavoro".
"Eppure tale economia sommersa - aggiunge Nappo - arricchisce quotidianamente e sempre di più imprenditori e malavitosi senza scrupoli, e deturpa sempre di più il territorio e l’ambiente, ed appare senz'altro inverosimile che il tutto possa accadere senza connivenze e senza complicità anche da parte di chi, evidentemente, rivolge il proprio sguardo e la propria attenzione unicamente nella direzione sbagliata".
"La Fillea Cgil di Napoli - continua Nappo - ritiene importante il decreto Sbocca Italia per far ripartire il lavoro e l’economia a Napoli con l’avvio dei lavori della Napoli-Bari e la conferma del completamento della linea 1 della Metropolitana di Napoli dal Centro Direzionale a Capodichino. Ma bisogna completare i lavori del Rione Terra di Pozzuoli, avviare i lavori nel porto di Napoli, Centro Storico di Napoli, mettere in sicurezza i tanti edifici pericolanti in modo che non perdono la vita vittime innocenti, mettere in sicurezza le scuole con l’apertura del nuovo anno scolastico".
"Oggi - conclude Nappo - l’unica alternativa è il lavoro, Napoli e la sua Provincia hanno bisogno di lavoro, solo con il lavoro si sconfigge l'illegalità, per ridare dignità e sicurezza ad un settore senz'altro trainante per l’economia napoletana e che, senza gli episodi di malaffare, potrebbe guardare con maggiori prospettive ad un futuro di rilancio e crescita".
Edilizia: Fillea Cgil Napoli, sconfiggere lavoro nero e caporalato
3 settembre 2014 • 00:00