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Elena Marisol Brandolini
MORIRE DI NON LAVORO
La crisi nella percezione soggettiva
«Volevo scrivere un libro sugli ultimi, su quelli che sono diventati gli ultimi con questa crisi e non ce la fanno più; oppure vanno avanti, inventandosi strategie di sopravvivenza».
Con queste parole, l’autrice introduce un punto di vista differente sulla crisi economica, quello delle persone che ne sono colpite, denunciando le politiche di rigore dell’Unione Europea. L’indagine sulla percezione soggettiva della crisi, proposta attraverso la tecnica del focus group, è applicata alle situazioni italiana e spagnola/catalana, di cui l’autrice conduce una lettura comparata. Ne emergono similitudini, peculiarità e differenze di comportamento rispetto alle politiche che producono sofferenza e umiliazione, incontrando rabbia nelle piazze e disperazione nell’isolamento. Fino al suicidio, come risposta individuale che si fa collettiva e riempie di sé la cronaca degli ultimi anni.
Antonio Cantaro (a cura di)
DOVE VANNO LE PRIMAVERE ARABE?
Da dove vengono le primavere arabe? E, soprattutto, dove vanno? Alcune rivolte hanno preso la forma di una guerra civile internazionale (Siria). Altre sono, apparentemente, sopite (Tunisia); altre ancora tornano a infiammarsi (Egitto), mentre il soffio delle primavere ha raggiunto anche le piazze della Turchia. A distanza di più di due anni dall’esplosione delle rivolte, gli autori del volume propongono un bilancio aperto dei mutamenti in corso, interrogandosi sulle straordinarie sfide che le rivoluzioni scoppiate dall’altra parte del Mediterraneo pongono all’Europa e all’islamismo politico. Il volume inaugura la nuova collana DOXXI, Domande per il ventunesimo secolo.
Fausto Bertinotti e Riccardo Terzi
LA DISCORDE AMICIZIA
Lettere sulla sinistra
La sinistra ha subito una pesante sconfitta culturale e sociale, con il conseguente cedimento di tutti i suoi tradizionali punti di forza. «Dove siamo giunti nella crisi della politica e della sinistra e come è potuto accadere che siamo arrivati fin qui, a un tal punto di smarrimento da determinarne la sua sostanziale inesistenza?». Se lo chiedono Bertinotti e Terzi in un serrato confronto sul futuro della sinistra da cui prendono forma due chiari assunti politici. Per Bertinotti i partiti, in nome della governabilità, si sono ridotti a pure articolazioni di un quadro istituzionale decotto; e allora l’unica soluzione è abbattere per ricostruire poiché la politica italiana è ormai irriformabile. L’idea di Terzi è invece di progettare una riforma guidata dal principio della democratizzazione, con nuovi strumenti di controllo e partecipazione, basata sui principi costituzionali.
Mario Tronti
PER LA CRITICA DEL PRESENTE
Popolo, Stato, Partito, Lavoro, Crisi. Parole antiche, cariche di storia, e tuttavia ancora presenti. Nella politica di oggi stravolte, malintese, contestate, sofferte. Ripensarle in fila, una dietro l’altra, può essere utile per capire e per agire. Di questo si parla, in questo libro. E poi Sinistra: parola, anch’essa, antica, ma non tanto, non troppo, rispetto alle altre. E forse per questo più consumata. Su di essa precipita oggi tutto il discorso politico. Sinistra, da rivisitare, da rideclinare, insomma da mettere a punto: soprattutto da porre a confronto con le grandi trasformazioni recenti: economico-finanziarie, sociali, politiche, antropologiche. Resiste il nome all’urto? Per la critica del presente, la sinistra è necessaria. Ma è sufficiente?
Fondazione Nilde Iotti (a cura di)
LE LEGGI DELLE DONNE CHE HANNO CAMBIATO L’ITALIA
Se non ci fossero state le donne in questa nostra Repubblica, se non ci fossero state le loro tenaci battaglie di emancipazione e liberazione – condotte attraverso un intreccio fecondo di iniziative delle associazioni, dei movimenti, dei partiti, delle istituzioni – l’Italia sarebbe oggi un Paese molto più arretrato e molti articoli della Costituzione non sarebbero stati applicati. Questo debito che l’Italia ha nei confronti delle donne lo racconta in modo inedito questo libro scritto e curato dalle volontarie della Fondazione Nilde Iotti. Lo fa illustrando in modo rigoroso e semplice le tappe ed i contenuti delle conquiste legislative - dall’inizio della Repubblica alla conclusione dell’ultima legislatura - che hanno cambiato la vita delle donne e l’assetto economico, sociale e culturale del nostro Paese.
LA PRIGIONE DEGLI STRANIERI
I Centri di Identificazione e di Espulsione
Il libro affronta un aspetto poco indagato del fenomeno migratorio: la gestione e il funzionamento, in Italia e in Europa, dei CIE, i centri di detenzione amministrativa per migranti irregolari in attesa di espulsione. Come funzionano? Quali sono le condizioni di vivibilità interna? E soprattutto, quale utilità ricoprono nel rendere effettiva la politica che ha portato alla loro istituzione? L’autrice cerca di chiarire se i CIE servano davvero a disincentivare gli stranieri irregolari dal permanere sul territorio nazionale; se, in termini di costi economici e umani, convengano allo Stato; e, infine, se sia possibile formulare possibili alternative.
Ernesto Maria Ruffini
L’EVASIONE SPIEGATA A UN EVASORE
Anche a quello dentro di noi
Quello di Ruffini è un testo divulgativo che intende far capire a tutti come funziona il sistema fiscale. Perché prima di essere una questione tecnica, la questione fiscale è essenzialmente politica. L’evasione spiegata a un evasore è un dialogo tra un piccolo evasore fiscale e un tributarista da cui emerge l’obbligo fiscale come necessità collettiva fondata non solo sull’etica ma sul buon senso. Le tasse sono «il mezzo più onesto e trasparente che abbiamo per dare il nostro contributo a vivere nel nostro paese». L’autore avanza anche una proposta coraggiosa “Fisco 2.0”, un nuovo patto tra Stato e contribuenti che sappia sfruttare i sistemi informatici per semplificare la vita ai cittadini in cambio della loro lealtà fiscale, tenendo sempre a mente che l’approccio più efficace non è quello della repressione ex post ma quello della dissuasione e del dialogo preventivo.
Franco Corleone, Andrea Pugiotto (a cura di)
VOLTI E MASCHERE DELLA PENA
Opg e carcere duro, muri della pena e giustizia riparativa
ll sovraffollamento carcerario è strutturale e sistemico. Il rischio è che questa prepotente urgenza releghi in un cono d’ombra altri momenti critici della pena e della sua esecuzione. Come un riflettore, il volume illumina a giorno alcune di queste zone buie: la pena nascosta negli ospedali psichiatrici giudiziari; la pena estrema del carcere duro ex art. 41-bis; la pena insensata se la sua esecuzione è solo inumana retribuzione e non l’occasione per una giustizia ripartiva. Il libro nasce dal ciclo di incontri che si è svolto a Ferrara nell’autunno 2012 per iniziativa dell’Ateneo estense dedicato alla discussione critica delle tesi di alcuni volumi incentrati proprio sul tema del carcere. Ne esce una riflessione unitaria sui tanti volti della pena e i suoi altrettanti mascheramenti.
Patrizia Di Santo, Claudia Villante
GENERE E RESPONSABILITA’ SOCIALE DI IMPRESA
Le autrici riflettono sulla responsabilità sociale di impresa in chiave di genere come leva di sviluppo economico e sociale e, attraverso una ricerca condotta su nove aziende, mostrano quali siano le pratiche concrete per incentivare la dimensione di genere e favorire le pari opportunità, dentro e fuori il lavoro. Del resto, una delle strade da percorrere per rilanciare l’economia è proprio la dimensione di genere, così come tracciato dal Piano d’azione sulla Responsabilità sociale di impresa. A partire dalle buone prassi il libro individua alcune linee guida utili a chi intende avviare, riconoscere e valorizzare le azioni, interne ed esterne all’impresa, che mirano al miglioramento del benessere organizzativo, all’aumento della coesione sociale e all’incremento della parità di genere.
Fondazione Lelio e Lisli Basso-Issoco
TEMPO DI BENI COMUNI
Studi multidisciplinari
Questo libro intende restituire il senso di una discussione aperta, a più voci, interdisciplinare sui beni comuni. La nozione di beni comuni cattura «cose» assai diverse, per quanto collegate, a partire dalle problematiche ambientali. Ma il raggio d’azione del concetto include molto altro, con una potenzialità critica che, risalendo ai fondamenti filosofici dell’individualismo proprietario e privatistico neoliberista e interrogandosi sul significato attuale della «comunanza», giunge ad attraversare il campo dei fatti legati alla cultura e al sapere, alla polarità associata al momento del «globale» e a quello del «locale», alle tensioni della coppia «reale» e «virtuale» e così via. La presenza in questo libro di vari assi può aiutare il lettore a costruirsi una «fenomenologia» dei beni che attualmente si dicono «comuni».
Irene Bueno
LE ERESIE MEDIEVALI
Arriva il nuovo libro della collana Fondamenti dedicata ai saperi di base. La repressione dell’alterità religiosa ha accompagnato molta parte della nostra storia. L’avversione verso quanti hanno imboccato itinerari di fede diversi da quelli del gruppo maggioritario ha generato operazioni di censura, violente persecuzioni, guerre sanguinose. Questo libro offre uno sguardo d’insieme sulla storia delle eresie nell’Occidente medievale, lungo l’arco dei cinque secoli che seguirono l’anno Mille. «Eresie» ed «eretici» si profilano come categorie dai numerosi significati, entro le quali le autorità ecclesiastiche hanno fatto confluire spinte ascetiche e rigoriste, proposte di radicalismo evangelico, espressioni di religiosità popolare non conforme o dissidente, ma soprattutto percorsi critici e manifestazioni di disobbedienza al Papa e alla Chiesa di Roma.
Marco Barbieri, Roberto Voza
GIANNI GAROFALO
Il pane del sapere
A due anni dalla scomparsa del professor Mario Giovanni Garofalo, il volume si propone di ricordarlo nella sua duplice veste di attento e puntuale studioso di diritto del lavoro e di militante della Cgil, attraverso una raccolta di ricordi di dirigenti sindacali e una selezione di suoi saggi che ne ripercorre il pensiero e la riflessione su alcuni importanti temi della materia. I saggi sono stati scelti tra i suoi innumerevoli scritti, pubblicati nell’arco della sua lunga carriera di studioso, su nevralgiche e ancora dibattute questioni di diritto del lavoro, tra cui la rappresentanza sindacale, la contrattazione collettiva e lo sciopero.
STORIA DEL FASCISMO E DELL’ANTIFASCISMO NEL PRATESE
Il libro ricostruisce in modo puntuale il delicato ruolo di rappresentanza e di tutela del mondo del lavoro esercitato a Prato dalle Leghe di resistenza e dalla Camera del Lavoro tra gli anni ‘10 e gli anni ‘40 attraverso lo sviluppo della contrattazione collettiva e di una rete di servizi organizzata. Dalle proteste contro la guerra di Libia alla conquista delle otto ore nel dopoguerra, dallo sviluppo delle prime leghe «bianche» all’affermazione del sindacalismo fascista, l’autore ripercorre eventi complessi, ricostruisce i momenti salienti di confronto e di conflitto non solo tra avversari, ma anche all’interno degli stessi raggruppamenti, contribuendo in modo rilevante ad arricchire la conoscenza della dimensione locale e sociale del regime fascista, dell’universo antifascista e anche della storia economica del territorio.