L’Alleanza contro la povertà in Italia (vasto schieramento di forze, istituzioni e associazioni nel quale la Cgil è impegnata attivamente essendone stata tra i promotori delle prima ora) presenterà oggi, 14 ottobre, nella sala del Parlamentino del Cnel (inizio ore 9.30), il progetto del Reddito di Inclusione Sociale (Reis). Si tratta di uno strumento pensato affinché si possa dotare finalmente anche il nostro Paese di una misura nazionale per il contrasto della povertà.

L’appuntamento di oggi servirà anche alle associazioni per chiedere al Governo il varo di un Piano Nazionale contro la povertà assoluta e l'indicazione nella legge di stabilità delle risorse per farlo partire subito, dal 2015, poiché sono saliti a sei milioni i cittadini che vivono una condizione di povertà assoluta.

Durante l'incontro sarà presentato il progetto del Reddito di Inclusione sociale, a cura del professor Cristiano Gori e, dopo l'introduzione di Francesco Marsico responsabile Area Nazionale Caritas, ci sarà l'intervento del sociologo Mauro Magatti sulle cause socio economiche della povertà in Italia. Seguirà una tavola rotonda fra tutti i soggetti che costituiscono l' Alleanza contro la povertà in Italia. Per la Cgil parteciperà alla tavola rotonda Vera Lamonica, segretario confederale. 

"Il Reis è una misura nazionale rivolta a tutte le famiglie che vivono la povertà assoluta in Italia - si legge sul portale www.redditoinclusione.it - di importo pari alla differenza tra il reddito familiare e la soglia Istat di povertà assoluta, ma calibrato a seconda del costo della vita nelle diverse aree del paese. Al trasferimento monetario si accompagna l’erogazione di servizi (per l’impiego, contro il disagio psicologico e/o sociale, per esigenze di cura e altro). 

"Il Reis viene gestito a livello locale grazie all’impegno condiviso di Comuni, Terzo Settore, servizi per formazione/impiego e altri soggetti. Il Comune ha il ruolo di regia e il Terzo Settore co-progetta insieme ad esso, esprimendo le proprie competenze in tutte le fasi dell’intervento". 

"Tutti i membri della famiglia tra 18 e 65 anni ritenuti abili al lavoro - spiega ancora il portale sul reddito di inclusione sociale - devono attivarsi in tale direzione. Si tratta di cercare un lavoro, dare disponibilità a iniziare un’occupazione offerta dai Centri per l’impiego e a frequentare attività di formazione o riqualificazione professionale".

"Il Reis costituisce un livello essenziale delle prestazioni ai sensi dell’art 117 della Costituzione ed è il primo inserito nelle politiche sociali del nostro paese. Viene così introdotto un diritto che assicura una tutela a chiunque cada in povertà assoluta. Il principio guida è quello di cittadinanza, secondo il quale viene assicurato a tutti il diritto di essere protetti contro il rischio di povertà assoluta".