"Non abbiamo condiviso il piano di risanamento predisposto per Eavbus perché ha ricadute negative sul salario dei lavoratori, con un taglio pari al 10% circa e perché mette in discussione i livelli retributivi e occupazionali dell'indotto". È quanto sottolinea, in una nota, il segretario generale di Filt Cgil Campania, Mario Salsano: "Il piano consente anche gare al massimo ribasso in questo settore, con tutte le prevedibili conseguenze sul piano dell'efficienza e della sicurezza.
"Ancora una volta - afferma il segretario generale della Cgil Campania, Franco Tavella - a pagare il prezzo del fallimento dell'azienda sono soltanto i lavoratori mentre dell'annunciata commissione di inchiesta sui motivi del tracollo finanziario di Eavbus non vi è più traccia. Inoltre, il sacrificio che viene chiesto ai lavoratori probabilmente non sarà sufficiente a risanare il decifit aziendale. Ribadiamo la richiesta di dimissioni dell'assessore Vetrella, che ha portato l'intero settore del trasporto pubblico locale al collasso e non ha fatto nulla per evitare che Eavbus fallisse".
Salsano, infine, annucia la mobilitazione della categoria in vista della manifestazione promossa dalla Cgil per il 9 febbraio a Napoli e dello sciopero generale della Campania fissato per venerdì 8 marzo.
Eavbus: Cgil Campania, piano aziendale non va bene
17 gennaio 2013 • 00:00